G
R A M M A T I C A
D E L
K H A
Z A L I D
Accento
Le parole di tre
sillabe
o meno sono tutte accentate sulla prima vocale della prima sillaba.
(nàrdarnish, àdarun, hèsruga ecc.) Le
parole più lunghe sulla prima vocale della seconda sillaba
(aniwàrnelva, yupòmahmernat).
Verbi
Nel Khazalid esistono sei forme
verbali. La formula generica per
ottenerle è la seguente:
presente: radice + e
passato: radice + ent
futuro: radice + et
imperativo: radice + a
participio: radice + at
passato prossimo radice + o
Non
esiste distinzione nella desinenza per i vari pronomi. La desinenza
è la stessa dalla prima persona singolare alla terza plurale.
Ecco alcuni esempi
usando tre verbi comuni: ad- (essere), kan- (combattere), kraus-
(rompere)
Presente
ade
kane
krause |
è
combatte
rompe |
Futuro
adet
kanet
krauset |
sarà
combatterà
romperà |
Participio
adat
kanat
krausat |
stato
combattuto
rotto |
|
Passato
adent
kanent
krausent |
fu
combattè
ruppe |
Imperativo
ada
kana
krausa |
sii!
combatti!
rompi! |
Passato
prossimo
ado
kano
krauso |
sono stato
ho combattuto
ho rotto |
|
Per indicare a chi
ascolta o legge di quale persona si parla si aggiunge un'ulteriore
desinenza a seconda del soggetto così come segue, ma solo se
il soggetto è sottinteso:
1° sing: (e)m
2° sing: (e)n
3° sing: (e)t
|
1° plur: (e)s
2° plur: (e)v
3° plur: (e)r |
La vocale "e"
è tra parentesi in quanto va aggiunta solo nel caso in cui
la desinenza della forma verbale scelta termina per consonante.
Esempio: per
dire "essi
combatteranno" dovremo scrivere (radice) + (desinenza futuro) +
(desinenza 3° plurale). Quindi: kan + et + er = kaneter.
Oppure, per scrivere "tu sei" dovremo scrivere: ad + e + n = aden.
Nomi e Pronomi:
Per i plurali, come
regola generale, è sufficiente aggiungere una "a" al nome
singolare se termina per consonante. Nel caso in cui invece il nome
termini per vocale, si usa la lettera "d". Esempio: Grunt (Orco) Grunta
(Orchi), Khaza (Nano) Khazad (Nani).
Sostantivazione:
Per ottenere un
sostantivo a partire da un tema verbale o da un aggettivo è
sufficiente aggiungere la desinenza "az" se il tema o aggettivo
terminano per consonante o "din" se terminano per vocale. Talvolta
può risultare preferibile, per ragioni di più facile
intellegibilità, non aggiungere alcuna desinenza al tema verbale
od aggettivo al fine di costituire un sostantivo.
Aggettivi:
Per ottenere un
aggettivo da un nome è sufficiente aggiungere il suffisso
"lid" al nome.
Aggettivi
possessivi:
Gli aggettivi
possessivi
non esistono. Si usa anteporre nella frase il proprietario o il
riferimento dell'oggetto in questione legato con un trattino.
Accrescitivi, Diminutivi,
Vezzeggiativi e Dispreggiativi:
In tutti i casi si
usa un prefisso. Per gli accrescitivi si usa il prefisso "her" (lett.
"su"),
per i diminutivi "hes" (lett. "giù"), per i vezzeggiativi "hef"
(lett. "dolce") e per i dispreggiativi "hed" (lett. "amaro"). Queste
due preposizioni sono
usate moltissimo per ottenere parole composte di uso comune (vedi
più avanti).
Avverbi:
Per trasformare un
vocabolo in avverbio è sufficiente aggiungere il prefisso
"enz" al vocabolo stesso. Esempio: ridep (coraggio)
enzridep (coraggiosamente).
Gli avverbi che si riferiscono a un verbo quasi sempre sono collocati a
fine frase.
Contrari
Quando si vuole intendere l'opposto di una parola per la quale non
esista un lemma corrispondente al contrario basta anteporre ilprefisso
"nyz" (lett. "no", "non"). Esempio: durak (duro) nyzdurak
(molle).
Numeri ordinali e cardinali:
La numerazione ordinale è
ottenuta sempre con lo stesso sistema di
unione di parole già esistenti. Essa comunque è
limitata a cifre basse. I Nani pur essendo abili matematici, si
limitano ad applicare le loro conoscenze nella geometria, non dando
alcun valore e non essendo affatto portati per il calcolo astratto. Ad
ogni modo la loro
abilità nel costruire è innata e per molte delle
loro opere architettoniche e ingegneristiche seguono il loro
infallibile istinto.
1:
fat - 2: fer - 3: tyr - 4: tum - 5: goy - 6: dyw - 7: lon - 8: saz - 9:
rew - 10: got - 11: fatgot - 12: fergot - 13: tyrgot … 20:
gotfer - 21:
fatgotfer - 22: fergotfer - 23: tyrgotfer … 30: gottyr
… 40: gottum … 50: gotgoy … 100: hergot ... 1000:
zonggot.
La
numerazione cadinale si ottiene come gli aggettivi, semplicemente
aggiungendo il suffisso "lid" al numero ordinale.
primo: fatlid - secondo: ferlid -
terzo: tyrlid - quarto: tumlid - quinto: goylid - sesto: dywlid -
settimo: lonlid - ottavo: sazlid - nono: rewlid - decimo: gotlid.
undicesimo:
fatgotlid - dodicesimo fergotlid - centesimo: hergotlid - millesimo:
zonggotlid.
Suffissi:
Nel caso in cui a
una
parola vada aggiunto un suffisso, è sufficiente aggiungere
il suffisso indicato. Se invece la parola alla quale si vuole
aggiungere il suffisso termina per consonante, la consonante va
raddoppiata e si aggiunge il suffisso preceduto dalla lettera
"a".
Struttura
delle frasi:
Le
frasi in Khazalid sono strutturate in una delle seguenti forme:
verbo-oggetto
prese l'ascia
ketentet keva
verbo-soggetto
ecco, è finalmente Darokin!
Matt
ade Darokin enzvas
soggetto-verbo-oggetto
il fuoco distruggerà gli Orchetti!
Dain tennadet
Grunta
Parole
composte:
Molte parole in
nanico
sono composte da due o più parole messe assieme, in modo da
poterne costruire di nuove senza aggiungere praticamente nulla al
dizionario essenziale dei Nani. Proprio per questo motivo le parole
che formano il seguente dizionario non sono molte.
Esempio: tennveghnin (sempre
+ pietra = tomba), oppure mahmern (creare + marmo = costruire).
Essenzialità
del Khazalid:
Molte parole del
linguaggio dei Nani possono essere usate in diversi contesti, assumendo
a senso, siginificati diversi. Ad esempio, il vocabolo entas ha il
significato di "solido" se riferito a un edificio, di "deciso" se
riferito a una persona, di "convincente" se riferito a un discorso.