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Fa - yu.

Fagiolo - blun (lett. "legume"); blunagnel (zuppa di fagioli molto diffusa tra i nani e particolarmente apprezzata in diverse varianti dai nani di montagna, che la preferiscono piccante, i nani di collina, che la amano brodosa e con l'aggiunta di patate, ed i nani di foresta, che la arricchiscono di radici ed erbe aromatiche).

Fabbro - azulda (lett. "fai metallo"); grongbok (lett. "sbatti incudine"); dagronkhaza (lett. "nano della forgia")Gamil Zirak (nome proprio d'un mitico antenato divino conosciuto come "il maestro venerabile", è venerato come maestro di Telchar il Fabbro e quindi come protettore di tutti i maestri, dell'insegnamento e del sapere, in particolare del sapere legato alla forgia ed alla metallurgia); Reorx (nome proprio d'un mitico antenato divino conosciuto come "il grande forgiatore, colui che plasma la terra" venerato dai DyaDain dell'antica Casa di Ferro, è particolarmente venerato dai nani che si accingono a forgiare i metalli per plasmarne armi, armature od utensili, così prima d'iniziare lavori di carpenteria od edilizia. Si crede che risieda sul sole, la fucina diurna); Smednir (nome proprio d'un mitico antenato divino conosciuto come "il maestro della metallurgia, supremo orafo, demiurgo d'acciaio", è venerato in particolare dagli orafi e dai gioiellieri, così come dai nani che fondono il minerale grezzo per ricavarne lingotti. Si crede risieda nel centro della terra); Telchar (nome proprio d'un mitico antento divino conosciuto come "il fabbro", è venerato come patrono dei fabbri, come incarnazione della massima abilità che si possa raggiungere nell'arte della forgiatura è spesso menzionato nel comune modo di dire "questo è un ferro di Telchar!" per intendere un oggetto metallico, in particolare armi ed armature, di pregevole qualità e fattura); Tharmekul (nome proprio d'un mitico antenato divino conosciuto come "il custode della forgia, la fiamma", è venerato come essenza della forgia stessa, patrono del fuoco e delle braci, quindi dai fabbri e dai maniscalchi in particolare, secondariamente dai genieri come protettore delle macchine da guerra e tutto ciò che implichi l'uso di fuoco o calore. Si crede risieda sul sole); Thorek CipigliodiFerro (nome proprio d'un mitico antenato divino conosciuto come "il signore dell'incudine, patrono del maglio", è venerto come patrono degli armaioli, dell'incudine e del martello e del ruolo che essi svolgono nella creazione di oggetti in metallo, in particolare armature ed armi, ma soprattutto dei martelli da guerra che vengono tradizionalmente consacrati in suo nome).

Fagianozundush.

Faina - finghal.

Falce - kelam.

Falco - balak, hirbalak.

Falconeria - balakda.

Falconiere - balaki.

Fame - guz.

Famiglia - durgrimst (il concetto lato di famiglia, anche stirpe o clan); khazush (famiglia parentelare, inteso come l'insieme diparenti di sangue di un nano).

Familiare - khazushlid (proprio della famiglia, intimo); daern (conosciuto, noto).

Fango - bugrterth.

Fantoccio - njar, njunar (lett. "pupazzo", inteso come persona pilotata).

Fare - da- (fare qualcosa, creare); grugnaz- (fare qualcosa in pietra).

Farina - ledz (lett. "sabbia", usato per riferirsi ad un qualsiasi tipo di farina); gribledz (farina d'ossa di goblin); drakkledz (rarissima farina d'ossa di drago); rikkitledz (farina di pietra, generalmente calcarea o arenaria); thordledz (farina d'ossa in generale); throlledz (farina d'ossa di troll).

Farro - imburr.

Fato - dhum.

Fattoria - vorn.

Fazzoletto - thongli (fascia di stoffa, bandana. Una bandana con i colori ed i fregi della propria famiglia o clan viene tradizionalmente legata sulla fronte o al bicipite, più raramente portata al collo, in particolare dai nani di montagna e di foresta, dopo aver ucciso durante una battaglia almeno dieci goblin od un orco).

Fede - durzlid (lett. "devotamnte"); Fatlid-Ruga (lett. "prima montagna", secondo il credo nanico sarebbe la prima montagna mai innalzata dal Mahal, luogo leggendario dove furono plasmati i sette padri di cui il primo fu Durin, per questa ragione è anche detta Durin-ungor, "l'antro di Durin"); Gazulmogad (lett. "Sale di Gazul", secondo il credo nanico sarebbero maestose aule di pietra e metallo dove il mitico antenato divino Gazul accoglie i defunti aiutandoli a smontare dal carro di Brynkvarngur e li guida verso il Mahal. Alcune interpretazioni del mito lasciano intendere che Gazulmogad siano aule d'attesa o espiazione nelle quali si resta per qualche tempo prima di poter accedere alle Ulgrungrona e poter sedere al fianco degli antenati); Laddrazhdum (l'"l'impenetrabile oscurità di Laduguer" secondo il credo duergar e di pochi altri nani sarebbe un piano immateriale immerso in un buio pesto di cui si sa poco); Mahalerim (le "aule del Mahal" anche dette le "aule degli antenati", secondo il credo nanico sarebbero vaste e possenti sale magnificamente scolpite nella pietra più dura, dove si radunano le anime dei defunti ricongiungendosi le une con le altre al cospetto del Mahal e degli antenati. Secondo una corrente di pensiero esse comprendono anche le Ulgrongronamentre secondo altre ne sono separate o addirittura l'esistenza delle une escluderebbe quella delle altre, affermando di fatto la coincidenza delle Ulgrungrona e delle Mahalerim. Il rapporto tra Mahalerim ed Ulgrungrona è ragione di dibattito tra i nani particolarmente fedeli e tradizionalisti); Ulgrungrona (lett "fucine celesti" o "le fucine del mondo", secondo il credo nanico sarebbero possenti fucine poste nel firmamento o più comunemente coincidenti con la fucina diurna, Urzud, il sole, luogo di raccolta delle anime dei defunti al cospetto del Mahal. Tuttavia, non tutti i nani, in particolare quelli di montagna e del profondo, ritengono che la fucina diurna, Urzud, il sole, coincida con le Ulgrungrona, che secondo una diversa interpretazione della tradizione sarebbero invece poste nel centro della terra e comprenderebbero le Mahalerim); Ultharfrur (lett. "libertà dell'Artefice", secondo il credo di alcuni nani sarebbe una condizione successiva alla morte in cui lo spirito è slegato dal corpo ma non è ancora salito sul carro di Brynkvarngur raggiungendo gli antenati).

Fedele - urbushaza (lett. "infedele", chiuqnue abbia fede differente da quella nel Mahal e nel culto degli antenati, di conseguenza anche molti duergar. Vedi "Eretico"); ultharine (chiunque creda nell'Mahal e nel culto degli antenati. Vedi "Antenato", "Dio", "Divinità"). 

Fegato - rursert.

Felce - flaz.

Felice - taras.

Feltro - fazzur.

Femmina - khiza.

Ferita - kiriz (ferita procuratasi durante il lavoro in miniera); zank (ferita sanguinante, generalmente ampia o profonda procurata in combattimento).

Fermo - trazz.

Ferro - kirikh (ferro dolce da lavorare, ferro battuto); kvarn (ferro in generale); zul (ferro molto puro o antico, anche magnetite).

Festa - hunnaz (una festività religiosa, una ricorrenza o evento importante da celebrare); gorog (una festa incentrata sul bere birra o sul far baldoria).

Fiammahesdain.

Fiammata - hesdain.

Fiammella - hefdain.

Fiera - gor (animale) tarnaz (mercato).

Fiero - erzlid (vedi "Alfiere").

Figlio/a - khazall.

Filo - glurn.

Fine - vas.

Finire - vas-.

Fiore - adacuigh.

Fisso - trazz (lett. "fermo").

Fissazione - trazzar.

Fiume - lur (anche torrente); herlur (fiume molto profondo); llur (grande fiume, molto largo); dunlur (fiume sotterraneo); ragni (fiume che scorre placido, fiume di pianura); ruvalk (anche inondazione, fiume fastidioso); urtokrinlur (guado); zhuf (torrente di montagna, fiume che scorre veloce, anche cascata).

Flagello - herbanz.

Flauto - tinjud.

Focoso - hazkal (vedi "Birra").

Foglia - laz.

Fogliame - lazrurhon.

Foglioso - enzlaz.

Folgore - ftuhrn.

Folle - bakraz.

Folletto - Yrzwara.

Fondere -  bugda-.

Foresta - hertera.

Forgia - dagron, grungron (vedi "Fucina").

Forgiare - da-.

Formaggio - chuf (un qualsiasi formaggio nanico. Usato comunemente per riferirsi ad una varietà di formaggio nanico molto stagionato, duro e difficile da tagliare, largamente diffusa tra i minatori); chufash (qualsiasi formaggio fresco. Usato comunemente per riferirsi ad una varietà di ricotta nanica); gorogchuf (varietà di formaggio di media stagionatura facile da tagliare a fette, aromatizzata con birra e l'aggiunta di lauro e pepe nero. Molto apprezzata e diffusa per concludere un pasto)gultzill (varietà di formaggio semistagionato a pasta morbida, caratterizzato dall'essere ricoperto di muffa verde-bluastra e piuttosto aromatico); gulltzull (una forma di gultzill stagionata per almeno un secolo ed arricchita di spezie. Molto aromatico e piccante, ha un sapore tipico, deciso e fungino); heschuf (un qualsiasi formaggio non nanico, talvolta usato anche per riferirsi ad un formaggio che non sia di capra ma di pecora); kollud (varietà  di formaggio semistagionato ed affumicato a lungo con legno di quercia, faggio o castagno, conservato sotto le ceneri d'una fucina. Il kollud si presenta molto scuro, quasi nero anche all'interno. Una forma di kollund conservata sotto le ceneri d'un vulcano è detta herkollund ed è molto pregiata, mentre una stagionata sotto le ceneri di drago è dettà drakkollund o azugkollund ed è considerata una vera rarità); ludd (varietà di formaggio poco stagionato, facile da tagliare a fette, generalmente piccante o affumicata); olhog (varietà di formaggio molto stagionato a pasta dura che si sgrana, difficile da scalfire e particolarmente salato, generalmente prodotto in piccole forme per essere facilmente stipato e durare a lungo. Molto apprezzato dai minatori, è talmente diffuso da essere spesso semplicemente chiamato chuf); tarazin (varietà di formaggio arricchita con farina d'ossa di troll, gigante o drago, a seconda della ricetta e della disponibilità degli ingredienti); tummar (varietà di formaggio prodotta in forme alte quanto un nano e di uguale diametro, lasciato stagionare a lungo nel fondo di una caverna fresca ed asciutta, che sia ventilata e si trovi almeno un km nel sottosuolo); yurmuf (formaggio semistagionato prodotto con l'aggiunta di funghi).

Forgiarune - Rhunda.

Forse - muther.

Forte - poldaz  (prestante, vigoroso, resistente. Vedi "Robusto"); karaz (lett. "paziente", usato per intendere inamovibile); stranard (edificio fortificato. Vedi "Avamposto").

Fortezza - karak (fortezza sotto la montagna. Nel dialetto dei nani di foresta essa viene pronunciata Charak, nome con il quale ci si riferisce specificamente ad una fortezza dei nani di foresta); stranard (fortezza di superficie, inteso anche come avamposto o più raramente castello); gathol (intesa come roccaforte, castello).

Fortuna - akrak (il concetto di fortuna); findar (buono auspicio).

Fortunato - gluckaz (chi lo è); Haela Asciabrillante (nome proprio d'una mitica antenata divina conosciuta come "l'infinitamente fortunata, signora del fato", è venerata come patrona della fortuna e del buon auspicio).

Forza - pold.

Forziere - golkokh. (baule).

Fosso - blud (vedi "Buco").

Frana - skree (frana montana); rikigraz (frana sotterranea).

Fratello - toraz (fratello di sangue); hertoraz (lett. "più fratello", è utilizzato da un nano per riferirsi ad un qualsiasi altro nano intendendo fratello di razza, figlio della stessa stirpe).

Freccia - bindikh (plr. irregolare: bundûkh).

Freddo - bel.

Fresco - zug (intendendo nuovo, prodotto da poco); hesbel (riferito alla temperatura).

Fucina - grungron, ulgrungrona (fucine celesti).

Fulmine - ftuhrn.

Fuliggine - turdain.

Fumare - nolg- (la pipa, il sigaro); orrund- (un vukcano, un falò, un incendio).

Fumo - nolg (generico fumo); orrud (fumo che esce dal cratere d'un vulcano attivo, anche fronte temporalesco).

Fune - trun (corda, cima); aruntrun (lett. "cordacciaio", è un particolare tipo di fune nanica partiolarmente resistente ed adoperata nelle miniere ricavata intrecciando insieme fili di canapa ed acciaio attorno ad un'anima di rame ricavandone un'unica corda robusta e flessibile).

Fungo - frongol (fungo che cresce generalmente sul fondo delle caverne e tende a colonizzare le miniere, non molto apprezzato perché stopposo ed insapore, tuttavia edibile); ormuf (fungo di montagna particolarmente apprezzato e diffuso, fresco o disidratato, come ingrediente nella gastronomia nanica); rartun (fungo bulboso molto raro che cresce nel sottosuolo, simile ad un tartufo, pregiatissimo ed aromatico); rartunreg (liquore a base di rartun particolarmente diffuso tra i nani del profondo e di montangna, viene prodotto attraverso diverse fasi di fermentazione piuttosto lunghe seguite da altrettanto lunghe e ripetute distillazioni, fino ad ottenere un liquido cristallino a cui viene aggiunto dell'altro rartun grattuggiato o a pezzetti per rafforzarne l'aroma); undmur (fungo che cresce in alcune caverne particolarmente umide); yurm (qualsiasi fungo); yurmgnel (zuppa di funghi particolarmente apprezzata e largamente diffusa tra i nani di foresta, quelli del profondo ed i duergar); yurmwrusk (salume a base di funghi essiccati, generalmente prodotto con undmur).

Fuoco - dain (il concetto di fuoco); fhostuuf (anche "fuoco utile" impiegato produttivamente dai nani); har (un fuoco da rispettare e curare amorevolmente); herdain (incendio); zharr (un fuoco malevolo, impiegato per il male, anche incendio).

Fuori - aus.

Furbo - gorak.

Fuso - bugdat.

Futuro - kel.













































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